domenica 26 maggio 2013

La ragazza di fuoco di Suzanne Collins

In questi giorni di tristezza infinita perchè abbandonata dalla mia dolce metà per andare a studiare/lavorare a Londra, scriverò molto.
Scriverò per sotterrare dentro di me il rosicamento allo stato puro del fatto che lui sta lì e io no. Io ancora no.
La ragazza di fuoco di Suzanne Collins è il secondo libro della saga distopica Hunger Games.
L'ho letto con il terrore perchè avevo sentito da una decina di persone il loro giudizio in merito a questo libro. Per tutti questa saga parte a bomba con il primo libro e poi cade nel baratro più nero con il terzo.
Per quel che mi riguarda, l'ho letto molto velocemente come il primo ma quella piccola vicina dentro che mi diceva "Lo sai anche tu che è una mezza cagata", non sono riuscita ad azzittirla.
Cominciamo dall'inizio.
Katniss e Peeta sono tornati nel loro distretto, nelle loro nuove case. E devono iniziare il Tour della vittoria che li obbligherà a visitare tutti gli altri distretti e festeggiare per la morte dei loro tributi. Katniss e Peeta si vedono costretti, inoltre, a continuare la loro bella farsa da innamoratini anche se, in realtà, stanno ai ferri corti. Anche perchè Katniss non riesce a scegliere tra lui e il suo amico Gale.
Inoltre, poco prima della cerimonia dei nuovi Hunger Games, ci sarà un colpo di scena. Essendo i 75esimi Hunger Games ci sarà un'edizione speciale e verranno scelti come tributi, i tributi ancora in vita. Quindi Katniss e Peeta si troveranno di nuovo nell'Arena a combattere.

E' stata una mezza delusione. Devo ammetterlo. Le persone che sono rimaste allibite da questo svolgimento della storia, avevano ragione.
Innanzi tutto è diventato particolarmente romanzato. Katniss bacia quello, poi ci ripensa, poi torna da quell'altro. E meno male che era una donna tutta arco, freccie e boschi!
Tutto il libro è contornato dalle sue fisime mentali. Alla fine non se ne può più. E la cosa assurda e che, dopo un pò mi ha fatto scappare risa sarcastiche, lei pensa sempre a qualcosa che è sbagliato fare, lo sa, se lo dice "No, non devo farlo perchè so che è sbagliato" e poi....e poi la fa!! Vi rendete conto?! Perchè farle fare tutti quei ragionamenti per pagine e pagine se poi il suo cervello non è collegato con il suo corpo e le sue azioni.
Vi giuro, l'avrei sbattuta al muro!
La storia non si concentra più sulla lotta, sul ribellarsi al Governo di Capitol City...no, si concentra solamente su di lei e sui suoi problemi adolescenziali.
Si i Distretti si ribellano, è vero, ma a questo argomento si da poca importanza o comunque in misura minore di quella che dovrebbe averne.
Peeta è sempre il solito tonto che, però, alla fine è il migliore. Lui è pazzamente innamorato di questa rincoglionita e lo porterà avanti per tutto il libro. Senza ripensamenti, senza pippe mentali. E soprattutto, lui ragiona.
Il grandissimo colpo di scena che è stato il loro ritorno nell'Arena...bè Suzanne, potevi inventarti di meglio. Prendergli le madri, le sorelle e i fratelli. Quello sarebbe stato un colpo di scena. Ma far ritornare loro due è stato come ricominciare da capo. Ok che cambia l'arena, i tributi sono diversi e hanno le loro differenti personalità ma, in fin dei conti, non è che ha inventato niente di nuovo. C'è sempre la stronza, lo stronzo, il figo, il muscoloso...quello che cambia sono le vecchiette. Cioè...poracce!
L'ho trovato veramente banale nonostante c'è da dire che mi abbia tenuta incollata perchè volevo andare avanti, perchè non potevo crederci che mi stesse deludendo così tanto.
Il finale, la parte in cui lei si ritrova nell'aereo che l'ha portata via dall'Arena, è identico a quello del libro precedente con la differenza che Peeta non è lì a farsi amputare una gamba!
Non so che dirvi.
E' ovvio che leggerò il terzo, ce l'ho già pronto, però sono delusa...molto!
E sapendo che, a detta di tutti, il terzo è anche peggio, parto molto scoraggiata.
Io comunque vi consiglio di iniziarla la saga, soprattutto se siete curiosi però mettete in conto che potrebbe deludervi strada facendo. E poi chi lo sa, magari voi farete parte di persone che invece l'ha apprezzata dall'inizio alla fine.
Speriamo che il post con l'ultimo libro non sarà un muro del pianto.

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