lunedì 12 novembre 2012

Baby-sitter incazzate!


Baby-sitter incazzate di tutto il mondo, unitevi a me!

Questa è l'immagine idilliaca che ci ha ingannate.
All'inizio, quando decidiamo di intrapredere questa avventura nel mondo delle merende, dei compiti e dei giochi buttate sul tappeto, pensiamo che saremo contente e beate di fare questo lavoro.
Pensiamo che torneremo a casa soddisfatte e anche rilassate.
In fin dei conti siamo state solo a giocare, no??
Pensiamo a Mary Poppins e alle risate sul soffitto mentre prendiamo una tazza di tè.
E invece no.
Non sarà mai così.

Sarà piuttosto questa la nostra fine.
Merende buttate sul tappeto da dover ripulire, macchie e sgocciolamenti di colore a tempera sulla nostra meravigliosa maglietta bianca.
Diventeremo anche dei moderatori di lotte fra fratelli che cercano di spaccarsi la faccia proprio mentre siamo al bagno per fare un pò di pipì dopo essere state 2 ore a trattenerla.
Poi lui vuole giocare ai ladri, ad acchiapparella e alla lotta, tutti insieme.
E la sera..
La sera iniziamo a fare il conto alla rovescia per andare via, già da un'ora prima.
E quando finalmente veniamo rilasciate, libere di correre verso la macchina in cui rimarremo per circa 5 minuti a fissare il vuoto, arriveremo a casa come dei stracci da buttare.
Occhi rossi, capelli legati alla rinfusa, puzzolenti, con una fame indescrivibile e con un mal di schiena che neanche mia nonna!
E il bello è che molte volte non abbiamo alternative.
Io amo i bambini e sono laureata in psicologia infantile però dopo 4 anni che faccio la baby-sitter posso dire di voler cambiare lavoro.
So che non è una attività definitiva.
Serve solo per guadagnare nel mentre studio.
Ma è veramente una fatica dell'altro mondo.
Ma la sapete qual'è la cosa che mi fa ridere (è una risata isterica, sia ovvio!)??
Che la stanchezza più grande te la fanno venire i genitori dei suddetti angeli della casa!
Ma vieni alle 4.30 invece che alle 5!
Oggi stai a casa che i bambini sono dai nonni!
Torniamo alle 20 che inspiegabilmente diventano le 21.
Ti pago domani, ti pago domani sul serio, giuro che domani ti pago.
E siamo al 12 di novembre e io devo ancora avere i soldi di settembre e ottobre.
E poi ti rendi conto che la mela non cade lontana dall'albero.

4 commenti:

  1. Coraggio Serena!! Stare coi bambini prosciuga tutte le energie, se poi si è di tendenza ansiosa e ipervigile e si vogliono fare le cose bene, a fine giornata c'è solo da buttarsi a letto! Ho poca esperienza nel campo, ma sufficiente per capirti!
    Angela

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    1. Ah no!Ho imparato a non essere più ansiosa..mi rovinavo veramente le giornate!Comunque poi finisce che se ridiamo per una scemenza o per un gioco che stiamo facendo, mi sento felice. Non posso evitarlo! :)

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  2. ihihihihi ne so qualcosa XD CI SONO PASSATA ANCHE IO :P

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