giovedì 14 luglio 2016

LA MISURA DEL MONDO


Io non so se ve l'ho mai detto ma amo terribilmente la matematica, la fisica, le scoperte scientifiche, l'astronomia e , in generale, tutto quello che ha a che fare con la scienza. Quindi, appena posso, mi piace leggere libri che trattano di questi argomenti e La misura del mondo è uno di questi.
Il libro parla di Gauss, matematico, fisico, astronomo, che nel 1828 era a capo dell'osservatorio di Gottinga e che, bene o male, tutti conosciamo e di Alexander von Humboldt, esploratore, geografo e scienziato che ho conosciuto per la prima volta grazie a questo libro.
Humboldt fa di tutto per invitare Gauss ad un congresso di scienziati tedeschi che si teneva a Berlino e, nonostante Gauss non vuole muoversi, è infastidito dai viaggi e dagli spostamenti, alla fine cede e i due si incontreranno. Ma prima di vedere il loro incontro, noi entreremo nelle loro vite. Vediamo come Gauss riesce a teorizzare alcune delle più importanti leggi della fisica e della matematica in un batter di ciglio; però, allo stesso tempo, come abbia dedicato tutta la sua vita a questo, l'impegno che arriva quasi all'ossessione. Io rimango sempre affascinata quando leggo di un uomo che, improvvisamente, ha la famosa illuminazione e scopre qualcosa a cui nessuno aveva mai pensato prima. Ma ci pensate cosa si può provare in quel preciso momento? Io ci penso spesso ma non credo che riuscirò mai a capirlo fino in fondo. E Gauss faceva questo tipo di scoperte costantemente e in questo libro ci rendiamo conto della sua grandezza alla quale dovremmo solo inchinarci.
E poi c'è Humboldt che ha girato il mondo in lungo in largo, che è salito sulle montagne più alte per poi scendere in crateri di vulcani, viaggiato in canoe traballanti, attraversato i territori più aspri. In tutto questo, vengono descritti anche i desideri dell'epoca, i pensieri sul futuro, gli intrighi politici e le idee della comunità scientifica. Ma anche la concezione dell'amore dei due protagonisti, i rapporti famigliari e affettivi, le guerre, il colonialismo e le rivoluzioni.
Insomma, non è un libro noioso anche perchè, il particolare che più mi ha colpito, è stato lo humor dell'autore. Io ho riso ma proprio a crepapelle! Quando leggevo la sera, prima di andare a dormire, mio fratello doveva sorbirsi le mie risate sguaiate e anche la rilettura ad alta voce di quelle frasi che tanto mi avevano colpito. E anche se lo importunavo, sentivo la sua soddisfazione per il fatto che io fossi lì a ridere di Gauss. Infatti lui questa estate andrà proprio all'Università di Gottinga e io gli ho chiesto di farmi le foto ai luoghi fondamentali in cui è stato Gauss e sono un po' emozionata che lui sarà lì, a studiare matematica.
Comunque, per concludere, se siete appassionati anche voi di scienza, in generale, e vi piacciono i romanzi biografici questo libro fa per voi. E se avete voglia di ridere un po' ma, allo stesso tempo, intraprendere una lettura che vi farà anche apprendere qualcosa, allora non lasciatevi scappare La misura del mondo. Non so che altro dirvi per farvi leggere questo libro. Io sto pensando addirittura di rileggerlo, fate voi.

2 commenti:

  1. Va bene, un altro libro che entra nella mia coda di lettura! :D

    Anch'io, nel mio piccolo, sono un'appassionata di matematica, fisica e quant'altro e in più mi affascina moltissimo il rapporto tra l'uomo e la sua ossessione. Ne risulta che il tuo post mi ha centrata in pieno!

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    1. Lo sapevo che questo libro ti avrebbe potuta interessare :) Se poi lo dovessi leggere, fammi sapere!

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