martedì 17 maggio 2016

IL BALLO


Ho preso questo piccolo librino (83 pagine), nella mia fidata bancarella, alla modica cifra di 2 euro perché volevo leggere la Nemirowsky da tantissimo tempo. In realtà, desideravo leggere Suite francese ma, dato che non ci si deve mai lasciar scappare un'occasione come un bel Adelphi a 2 euro, ho pensato che avrei potuto iniziare anche da questo.
In queste 83 pagine è condensata la difficoltà dell'adolescenza, il conflittuale rapporto che una ragazza può avere con sua madre, l'amore-odio che in quell'età tutti abbiamo provato, l'amore per l'amore senza che ci sia un particolare oggetto di desiderio. Ma anche la gelosia e l'invidia che una madre può provare nei confronti della figlia, ancora giovane, ancora con tutta una vita davanti per divertirsi, per non fare le scelte sbagliate. Tutto questo in 83 pagine.

Antoinette è un'adolescente che vive in una meravigliosa casa a Parigi con i suoi genitori. Il padre, Kampf, ha raggiunto il successo e ottenuto la sua ricchezza solo da poco e sta cercando di introdursi in una cerchia di "amici" di un certo livello, non senza difficoltà. La madre, Rosine, preferisce pensare alla quantità di soldi che finalmente ha e al ballo che sta organizzando invece che alla figlia adolescente. Rosine risponde sempre male alla giovane Antoinette, la trascura e la invidia fortissimamente. Vorrebbe essere lei, vorrebbe avere la sua età ma, alla sua età, non aveva tutti quei soldi e i soldi le piacciono molto. Quindi vorrebbe potersi trovare nella situazione di agiatezza in cui si trova ora ma con il corpo e la libertà di sua figlia. Rimpiange la vita passata e quindi si sfoga su Antoinette. Ma la giovane vorrebbe solo una cosa: poter partecipare al ballo, poter vedere i meravigliosi vestiti delle dame francesi, i balli che faranno con i loro accompagnatori e, magari, conoscere un elegante ragazzo che le ruberà il cuore.

Questo libro, nonostante sia così piccolo, riesce a catapultarti al suo interno e a farti appassionare alla storia e ai suoi personaggi. Il personaggio di Rosine mi ha fatto pensare a quelli che, a Roma, vengono denominati i "burini ripuliti", cioè coloro che prima di diventare ricchi erano burini e che, nonostante la ricchezza appena guadagnata, non posso nascondere la loro vera natura. Lei è così sgarbata, cerca solo di mettere in mostra la sua argenteria, i suoi chili e chili di cibo da ricchi che neanche le piace poi così tanto, cerca solo di fare bella figura quando già sa che odierà la maggior parte delle persone che ha invitato a casa sua. Il padre è un omuncolo poco influente che vuole solo tenere buona la moglie mentre continua a farsi gli affari suoi. E Antoinette, in tutta questa situazione, è solo un'adolescente che non ha nessuno dalla sua parte e che si vendicherà come può.
Non so quanto sia positivo che io mi sia identificata con l'adolescente un po' isterica ma sognatrice invece che con la madre però il personaggio di Rosine è veramente difficile da mandar giù. Cosa che di certo non posso dire di questo libro che ho divorato con un pomeriggio e che mi ha lasciato ancora di più con la voglia di leggere altri libri di questa autrice.

Qualcuno di voi ha letto questo libro? E Suite francese?

4 commenti:

  1. Ecco, appunto: come fai a identificarti con Rosine? E' una madre da incubo!! Vero è che anche Antoinette non è simpaticissima, ma di sicuro è il personaggio preferibile tra i membri della sua famiglia.
    Ho letto il ballo l'hanno scorso e l'ho apprezzato tantissimo. Ricordo l'inquietudine dei preparativi, quando ormai si sapeva che qualcosa sarebbe successo, ma ancora non era ben chiaro che cosa, e l'odio profondo per la madre, che avrei preso volentieri a ceffoni!!

    Suite francese mi era piaciuto di meno, ma ero rimasta fortemente colpita dalla vivida descrizione delle scene.

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    1. Si infatti neanche Antoinette è proprio uno zuccherino però diciamo che da un'adolescente un pò te lo aspetti. Rosine, no! E' insopportabile!
      Ma veramente non ti è tanto piaciuto Suite francese? Penso che sei la prima che me lo dice! Tutte le altre persone che ho sentito me ne hanno sempre parlato bene.

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    2. Mi è piaciuto di meno , ma mi è piaciuto. :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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